Noi, Giovani Democratici del circolo “Peppino Impastato”, vogliamo comunicare di aver ufficialmente aderito al comitato provinciale “Io firmo per cambiare la legge elettorale”, promosso dal Presidente della provincia di Cosenza, Mario Oliverio. Riteniamo inaccettabile e vergognoso il fatto che, in una Repubblica democratica, i parlamentari non siano eletti direttamente dal popolo ma nominati dalle alte cariche dei partiti. In questi anni, la linea portata avanti dal Presidente del Consiglio Berlusconi è stata continuamente diretta ad allontanare i cittadini, dalla politica prima, e dalle istituzioni poi. Questa legge, denominata “porcata” o “porcellum” (per avere un suono più istituzionale) dal suo artefice, il ministro Calderoli, ha tolto ai cittadini la possibilità di decidere del futuro della propria nazione. Un simile meccanismo infierisce notevolmente sul concreto diritto dei votanti di incidere sul sistema democratico, a partire dalla scelta dei rappresentanti. Tale norma rappresenta un altro dei tanti momenti in cui l’Italia di questi ultimi anni si è resa ridicola davanti agli occhi del mondo. Si ricorda che, solo con questa legge elettorale, è stato possibile vedere personaggi come Scilipoti fare il salto della quaglia assicurandosi un futuro posto in Parlamento pur non essendo vincolati a nessun elettore. Il "popolo del Referendum", vuole tornare a dire la sua, a essere considerato un motore virtuoso del cambiamento, a partire dal principale strumento democratico di cui dispone, il voto. È stato fatto un ottimo lavoro per far vincere la preferenza del SI all’ultimo Referendum, e si vuole continuare su questa strada che porta alla vera realizzazione democratica, alla reale sovranità del popolo, alla sconfitta e all’abolizione delle norme che il Governo attua o vuole attuare ma che il popolo ritiene oltraggiose e svantaggiose. Noi, Giovani Democratici di Bisignano, ci impegneremo fin da subito con tutte le nostre forze a raccogliere quante più firme possibili per la promozione del nuovo referendum che cancelli la controversa legge e restituisca ai cittadini il diritto di scegliere come guida della loro nazione gli uomini e le donne secondo le loro preferenze.
Rosario Perri, Umile Fabbricatore
I punti più importanti della legge sono due, e noi vogliamo lottare per cambiarli:
1) Liste bloccate: contrariamente a quello che accade nelle elezioni comunali, regionali e anche europee, l'elettore può votare solo le liste di candidati, senza la possibilità di indicare la preferenza. L'elezione dei parlamentari dipende perciò solamente da alcune graduatorie stabilite dai partiti
2) Premio di Maggioranza: vengono attribuiti di diritto almeno 340 seggi alla Camera alla coalizione che ottiene la maggioranza relativa dei voti.