giovedì 25 ottobre 2012

GD Calabria: Raccolta firme "RISE UP"

Chi guardava al XXI secolo come il secolo del riscatto, della pace e dell'abbattimento della differenza tra ricchi e poveri è rimasto sicuramente deluso. La crisi economica che ha colpito la grande finanza, ha trovato nel mondo giovanile le sue vittime innocenti. L'Europa risulta essere il continente più colpito, e con esso le giovani generazioni. Le politiche neo-liberiste e divisioniste tra i vari stati, non hanno fatto altro che aggravare la situazione. Per molto tempo si è pensato che dalla ricchezza si potesse produrre altra ricchezza, e che, bastava un’unica moneta e politica monetaria per ottenere una Europa unita. Oggi invece, i risultati sono catastrofici e le stesse persone che hanno creato la crisi, si propongono di risolverla con le politiche d’austerità. Una ricetta che ha profondamente mortificato i paesi in difficoltà, tra i quali la Grecia, biglietto da visita del nostro continente per bellezza, storia e cultura. Ed è per questo che lo scorso 24 Agosto in Francia, in occasione dell'Univerités d'été organizzata dal partito Socialista francese , è stata presentata la campagna dei giovani socialisti e democratici europei “Rise up” contro la politica dell'austerità. La proposta di legge prevede alcuni punti fondamentali per rilanciare l'economia puntando sui giovani e sul lavoro: introduzione di una patrimoniale, combattere i paradisi fiscali e porre fine all'evasione fiscale; prevedere una “garanzia” per i giovani a livello europeo per favorire l’occupazione, evitando stage non retribuiti e lavori precario rischiosi; promuovere il lavoro e puntare più sulla qualità, riorganizzando allo stesso tempo l’orario lavorativo; proteggere i lavoratori europei attraverso l’introduzione di un salario minimo e di misure obbligatorie volte ad un pari trattamento economico tra uomini e donne. Anche noi Gd Calabria saremo in piazza nei prossimi giorni per raccogliere le firme a favore della campagna “Rise Up”. Saremo presenti con i nostri banchetti a Cosenza giorno 26 e 27 Ottobre, il 28 a Crotone e Catanzaro, il 27 e 28 a Reggio e il 26, 27 e 28 a Vibo Valentia. Anche in Calabria è giunta l'ora di risollevarci e di cambiare.

Lamezia 22/10/2012  

Rosario Perri  
Responsabile Europa Gd Calabria

mercoledì 17 ottobre 2012

Il mio intervento in Consiglio Comunale sulla preoccupante situazione finanziaria del Comune (di Francesco Lo Giudice)

Sindaco, Consiglieri Comunali, Concittadini, dalla mia modesta competenza finanziaria mi pare che la gestione economica dell’Ente sia preoccupante. Che si faccia sempre più evidente e reale il rischio della deriva finanziaria del Comune. Mi pare infatti che la mancata vendita del palazzo del ‘’mercato coperto’’ abbia ulteriormente spinto la nostra Città sull’orlo della bancarotta, esprimendo oltretutto dei dubbi sull’ ammontare esatto e reale dei debiti fuori bilancio che sono stati dichiarati. Una grave situazione finanziaria che viene misconosciuta e che si sta scaricando sui cittadini: non solo per aver confermato la massima aliquota Irpef, che unita alla massima aliquota regionale, sta costringendo i nostri concittadini a pagare l’Irpef più cara d’Italia; ma anche perché si è aumentata, anch’essa al massimo consentito dalla legge, la tassa Imu sulla seconda casa, la quale non solo – non è retorico ricordarlo – grava su quei cittadini che hanno investito i sacrifici di una vita per costruire la casa ai figli (essendo nostra tradizione economica investire sulla casa più che su ogni altro bene) quanto blocca e bloccherà ulteriormente lo sviluppo della nostra Città perchè l’Imu la pagheranno non solo chi ha una seconda casa, ma tutti quelli che hanno un’attività commerciale, un’attività produttiva, un’officina, un negozio, un bar, un ristorante, ecc. E come si fa ad aiutare le attività produttive se si alzano loro le tasse e non si valorizza la zona industriale, o non si pagano loro i crediti che avanzano? La zona industriale è lì, lasciata in uno stato di abbandono di degrado e senza adeguati servizi; ed è un davvero un peccato, vista la disoccupazione che ci affligge e le sue invidiabili peculiarità: è una zona industriale grande, ancora quasi tutta libera ed è posta vicinissimo all’autostrada, quindi facilmente raggiungibile e ben collegata. Una situazione finanziaria dunque grave e preoccupante che – mi si consentirà – si sta gestendo male perché rivolta (cosa assai spiacevole) non per incrementare lo sviluppo ed il benessere della nostra Città, ma per gestire l’ordinario e mantenere, in maniera alquanto discutibile, i propri consensi politici. Una situazione che sta dirottando verso il dissesto finanziario, creata non per investire sulle risorse naturali e culturali della nostra Città, ma per gestire, in maniera discutibile e affatto condivisibile, l’ordinario. Ciò può risultare comprensibile, dal momento che ogni maggioranza di governo miri a conquistare e mantenere il consenso. Ma non è giustificabile, vista la situazione finanziaria. Sono stati spesi dei soldi per fare venire dei bravi artisti musicali alla festa di Sant’Umile, ma non si sta facendo nulla di concreto per sollecitare la messa in sicurezza e la riapertura del Santuario di Sant’Umile, la cui promozione e appropriata valorizzazione, tanto beneficio spirituale, culturale ed economico apporterebbe alla nostra Città, considerando che il turismo religioso sia un tipo di turismo che non conosca crisi, vivo anche nei periodi di difficoltà e che fa muovere ogni anno circa 35 milioni di italiani per visitare luoghi di culto. Così come non si sta investendo sulla valorizzazione della liuteria bisignanese, altra preziosissima nostra risorsa, il cui Museo sta venendo distrutto per l’incuria e la chiusura. Non si sta investendo sulla zona industriale e sui prodotti tipici eccellenti del nostro territorio, come gli ortaggi, la frutta, i formaggi, ecc. E a noi questo preoccupa e fa soffrire. Nonostante ciò non stiamo inveendo più di tanto perché Vi abbiamo promesso un’ ‘’opposizione costruttiva’’, non demagogica e populista, ma ‘’collaborativa’’ perché ci rendiamo conto che non sia responsabile anche da parte nostra un atteggiamento mirante a creare difficoltà, in un momento, non solo locale, ma anche nazionale ed internazionale, così delicato e rischioso. Vi abbiamo quindi proposto di rinunciare alla metà dello stipendio (che è il più alto consentito dalla legge) che avrebbe comportato all’Ente un risparmio quinquennale di circa 300.000 euro. Ma non l’avete fatto! Vi abbiamo proposto di provvedere a condonare le multe sulle tasse dei cittadini e così provare ad incentivare la contribuzione fiscale come è stato fatto in altri comuni. Ma non l’avete fatto! Vi abbiamo proposto di preoccuparvi della stabilizzazione del personale Lsu ed Lpu e precario già in servizio presso il Municipio prima di indire nuovi concorsi, alquanto discutibili anche questi; e non avete accettato! Allora che tipo di collaborazione dovremmo fornirVi? Questo mio intervento, però, più che un’accusa, vuole essere un invito. Un invito ad investire nello sviluppo economico e sociale della Città più che preoccuparVi di soddisfare particolari esigenze che, purtroppo, non salvano la nostra Città ed i nostri concittadini dai rischi detti. Grazie.

giovedì 11 ottobre 2012

I GD Calabria aderiscono alla manifestazione indetta dai sindacati

I Giovani Democratici della Calabria aderiscono con convinzione alla manifestazione indetta da Cgil, Cisl, Uil, per Sabato 13 Ottobre a Catanzaro. Siamo seriamente preoccupati per la situazione economica ed occupazionale della nostra regione. I dati che fotografano la realtà calabrese sono allarmanti. Molte famiglie vivono sotto la soglia di povertà. Il piano regionale sanitario mette a rischio il diritto all'assistenza e la qualità del servizio. La sanità calabrese resta in piedi grazie al lavoro straordinario che ogni giorno i medici, con grande professionalità, fanno negli ospedali calabresi. Anche la decisione del governo nazionale di continuare a tagliare in questo reparto non può risultare positiva sopratutto agli occhi dei calabresi. L'opportunità di lavoro in Calabria è diventato un'utopia. Altrettanto drammatici sono i dati relativi al flusso sempre maggiore di giovani che scelgono di emigrare, al nord o all'estero, per avere la speranza di un futuro. Giovani costretti a lasciare una terra, sotto molti aspetti meravigliosa e ricca di risorse non sfruttate adeguatamente. La calabria occupa le prime pagine dei giornali troppo spesso per questioni legate al malaffare. Solo investendo nella formazione, nella cultura e nel lavoro si potranno ottenere grandi risultati nel campo della legalità. Appare ormai evidente che la stagione del centrodestra è giunta al termine. Un centrodestra che per anni ha preferito cedere ai ricatti di una lega che niente poteva dare e niente ha dato all'Italia, sacrificando gli investimenti nel mezzogiorno.
Vogliamo costruire un nuovo percorso per la Calabria e per farlo abbiamo bisogno di tutte le forze sane, riformiste e progressiste, per mettere fine all'incapacità di una classe politica che soffoca ogni raggio di speranza per questa splendida regione. Per questo e per tanti altri buoni motivi saremo in piazza con i sindacati, con i lavoratori e con gli studenti.


Rosario Perri  
Responsabile Europa Gd Calabria

mercoledì 3 ottobre 2012

On line la prima edizione di "UTOPIA"

Qui sotto potete visualizzare, sfogliare e scaricare il primo numero del giornalino dei Giovani Democratici di Bisignano. Utopia Settembre - Ottobre 2012 - Copia Elettronica Giovani Democratici Bisignano